Didattica Digitale Integrata
Didattica Digitale Integrata
Cos’è La Didattica Digitale Integrata e come usarla a scuola
La Didattica Digitale Integrata è una metodologia innovativa di insegnamento-apprendimento che si rivolge a tutti gli studenti della scuola come modalità didattica complementare che integra la tradizionale esperienza di scuola in presenza a una didattica digitale.
Differenza tra Didattica Digitale Integrata (DDI) e Didattica a Distanza (DaD)
L’emergenza sanitaria legata al Coronavirus ha portato gli istituti scolastici ad adottare soluzioni che hanno permesso di svolgere “a distanza” le attività didattiche.
La Didattica a Distanza va concepita all’interno del più ampio sistema della Didattica Digitale Integrata e quindi uno strumento che, se necessario, permette di organizzare video lezioni a distanza.
La Didattica a Distanza è quindi un elemento all’interno della Didattica Digitale Integrata.
Linee Guida sulla Didattica Digitale Integrata
Il Miur ha presentato Linee Guida che forniscono indicazioni per la progettazione del Piano scolastico per la Didattica Digitale Integrata (DDI) da adottare, nelle scuole secondarie di secondo grado, in modalità complementare e obbligatoria alla didattica in presenza, nonché da parte della scuola primaria e scuola secondaria di primo grado, qualora emergessero necessità di contenimento del contagio.
Didattica Digitale Integrata e inclusione
Il Miur evidenzia che tutte le scuole, a prescindere dal grado di istruzione, dovranno comunque dotarsi del Piano per la Didattica Digitale Integrata (DDI).
l Piano, elaborato da parte dei Collegi dei Docenti e integrato nel PTOF, ha carattere prioritario e prevede la predisposizione di un progetto di lavoro organizzato su una didattica mista, in presenza e a distanza secondo un equilibrato bilanciamento tra attività sincrone e asincrone.
L’elaborazione del Piano riveste carattere prioritario perché individua i criteri e le modalità per riprogettare strategie, ambienti e attività per la Didattica Digitale Integrata tenendo in considerazione le esigenze di tutti gli alunni, in particolar modo quelli più fragili.
La Didattica Digitale Integrata modifica l’orario delle lezioni
Nel caso di attività digitale complementare a quella in presenza, il gruppo che segue l’attività a distanza rispetta per intero l’orario di lavoro della classe, salvo che una diversa scansione temporale della didattica, tra alunni in presenza e a distanza, non sia motivata dalla specificità dei metodi utilizzati. Suggerito il ricorso alle diverse possibilità offerte dalla flessibilità organizzativa consentita dal DPR 275/1999.
In caso di nuovo di lock-down, le quote orarie settimanali minime di DDI sulla base dei criteri individuati dal Collegio docenti, sono previste in almeno 15 ore per il primo ciclo, mentre le quote orario di didattica digitale integrata per ciascun docente sono articolate nei limiti dell’orario di servizio previsto dal CCNL, con un adeguato equilibrio tra tutte le discipline.
La Didattica Digitale Integrata cambia la progettazione e i contenuti delle lezioni
I consigli di classe hanno il compito di rimodulare le progettazioni didattiche individuando i contenuti essenziali delle discipline.
Per le situazioni di fragilità, a qualsiasi tipologia esse siano riconducibili, si suggeriscono periodici monitoraggi al fine di poter attivare, in caso di necessità, l’effettiva fruizione delle attività didattiche, in particolar modo per gli studenti con cittadinanza non italiana neo arrivati in Italia, anche con il supporto delle agenzie del territorio.
Quali strumenti utilizzare
Le Linee Guida specificano che gli istituti dovranno individuare piattaforme e risorse digitali per la didattica che permettano un buon livello di servizio e che siano in grado di tutelare la privacy di tutti gli utenti.
Durante i collegamenti internet per la predisposizione delle lezioni a distanza, è necessario prestare particolare attenzione ai rischi derivanti dall’utilizzo della rete e al reato di cyberbullismo, pertanto, le scuole sono chiamate a integrare:
- il Regolamento d’Istituto;
- il Patto educativo di corresponsabilità;
- il Regolamento di disciplina degli alunni e delle alunne, degli studenti e delle studentesse della scuola primaria e secondaria di I e II grado.
Il registro elettronico è utilizzato per adempimenti amministrativi, comunicazioni scuola-famiglia e annotazione dei compiti, mentre è prevista la creazione di repository scolastiche con il supporto ai colleghi di Animatore e Team digitale.
A cura dell’USR è avviata la formazione del personale mediante il Piano Nazionale Scuola Digitale e i Future Labs.
Infine, le scuole sono chiamate a rilevare il fabbisogno di strumentazione tecnologica e connettività da parte degli studenti e in via residuale da parte dei docenti a tempo determinato.